Evento per il 50° della sagra del vino cotto
Il vino cotto è uno dei simboli identitari della comunità lorese e la festa dell’uva fu una iniziativa piovuta dall’alto durante gli anni Trenta del secolo scorso. Dal 1965, con alcune interruzioni, la sagra del vino cotto è stata un evento intorno a cui tutti i loresi si sono ritrovati, partecipando più o meno attivamente, ma sempre riconoscendo ad essa un particolare significato. Anche attraverso una sagra si testimonia l’appartenenza ad uno specifico territorio che aveva ed ha usi e tradizioni radicate nella cultura contadina, espressi in maniera particolare attraverso una festa che nel tempo ha impegnato almeno tre generazioni di uomini e donne, ragazze e ragazzi.
L’associazione culturale WikiLoro, nata lo scorso anno con lo scopo di conservare la memoria della comunità di Loro Piceno, ha proposto, in occasione della cinquantesima edizione della Sagra del vino cotto (da qualche anno divenuta Festival del vino cotto) le testimonianze raccolte dai cittadini relative alle passate edizioni, per ricordare ad alcuni, ma anche per mostrare ai più giovani o a chi non era stato presente, un modo di ritrovarsi e fare festa sottolineando l’appartenenza ad un territorio. Questa particolare forma di ritrovarsi festeggiando insieme ha origini molto antiche. Una componente importante delle manifestazioni di questo tipo era la competizione tra contrade, ed anche nella sagra lorese per lungo tempo è stato così. Man mano, nel tempo, essa è divenuta una occasione per valorizzare il territorio ed i suoi prodotti, ma l’aspetto che non è mai venuto meno è quello di creare occasioni per stare insieme, per ritrovarsi.
Gran parte dei contenuti mostrati in video, riguardano i carri allegorici, su cui si basava la competizione inizialmente tra le contrade, poi divenuta gara aperta anche a partecipanti di altri paesi. Questo era un modo di sfidarsi in maniera creativa. I carri venivano ideati e costruiti nei mesi precedenti alla sfilata e la popolazione assisteva divertita a questa processione allegorica. Interessante è notare l’attenzione posta dai costruttori ai temi della contemporaneità; e così, dal dovuto riconoscimento alle proprie radici contadine, si passa a celebrare la conquista dello spazio, il rimando alla storia locale o del mondo classico ma anche l’attenzione ad una nascente sensibilità ambientale.
La sezione video, che proponiamo, solo riferita ad alcune edizioni del passato, testimonia le numerose iniziative che negli anni si sono succedute nei diversi giorni di durata della manifestazione. La conservazione della memoria, il principale obiettivo che ci siamo prefissi, antepone al raggiungimento di questo risultato qualsiasi giudizio tecnico; ragione per cui crediamo che sia importante raccogliere e conservare tutto quanto è possibile. La conservazione fine a se stessa non avrebbe alcun senso se essa non trovasse momenti in cui i documenti vengono mostrati, affinché la memoria possa diventare sentimento collettivo.
Ringraziamo tutti coloro che hanno offerto i propri materiali per la realizzazione dei video. La missione dell’associazione WikiLoro è proprio quella di incentivare la messa in comune dei singoli brani di memoria conservati da ciascuno di noi per formare un grande deposito collettivo, a disposizione di tutti. Evitare l’oblio per proiettarci nel futuro consapevolmente perché solo se conosciamo il nostro passato potremo progettare un domani migliore.
Associazione Wikiloro