Durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo l’8 settembre del 1943, molti soldati inglesi, in fuga dai campi di prigionia, furono ospitati da famiglie contadine delle campagne maceratesi e loresi. Furono accolti e curati. Questo accadde anche a James Michael Holland che venne ospitato e nascosto dalla famiglia Ciarlantini, residente a Loro Piceno in contrada San Valentino. Nonostante la situazione bellica, nacquero rapporti significativi tra il soldato e la famiglia ospitante. Testimonia tali legami l’articolo tratto da “La Provincia Maceratese” del 9 maggio 1945 in cui si ha la notizia del matrimonio celebrato nella chiesa di Santa Maria il giorno 25 aprile 1945 tra l’inglese James Michael Holland di 25 anni e Maria Ciarlantini di 17 anni, festeggiati dalla popolazione lorese nella sala municipale.
Maria Ciarlantini nacque a Loro Piceno nel 1928. Dopo il matrimonio contratto con James Michael Holland i due si trasferirono a Londra dove nacquero i loro quattro figli. A Londra James e Maria trascorsero il resto degli anni.
La testimonianza scritta dai quattro figli di Maria Ciarlantini che attualmente vivono nel Regno Unito:
“As Italy conceded in the second world war, the Germans were marching the prisoners of war, who were captured in Africa, back to Germany. During this time many prisoners escaped our father being one of them. When asked how he was captured in Africa he said he could not run fast enough.
Our mother came across him in a ditch and went back home and told our grandfather who then took him back to the farm and hid him.
While he was at the farm the Germans would come and our mother would hide his uniform up one of the trees at the front of the farmhouse.
From the information you hold in August/September 1944 the application for marriage was made and they were married on the 25th April 1945 in Loro Piceno.
On moving to London they arrived in the borough of Stepney where they lived and had four children of which all married. Joseph, John, Sheila and Christopher, Joseph and Sheila still reside in London John and Christopher moved elsewhere.
Mother had not been back to Italy for many years, although still kept in touch, we have visited the family in Colbuccaro and had a return visit later.
When visiting I spoke to one of mums cousins and asked what they did during the war and he said they turned their crops to growing tobacco where the Germans came in the morning, Partisans lunch time and communists in the evening to buy the tobacco, I don’t know if he was joking, but it was a good story.
Soldiers did not speak of their experiences during the war so we do not have much information to pass on”.
Holland Joseph, John, Sheila and Christopher. UK
La traduzione del testo:
“Mentre l’Italia proclamò l’armistizio con gli alleati nella seconda Guerra mondiale, i tedeschi stavano portando i prigionieri di Guerra catturati in Africa, in Germania. Durante questo periodo molti prigionieri fuggirono tra cui mio padre. Quando gli chiesero come fu catturato in Africa disse che non era riuscito a correre abbastanza velocemente per sfuggire alla cattura.
Nostra madre (Maria Ciarlantini n.d.r.) lo trovò in un fossato, tornò a casa e lo raccontò a nostro nonno (Giuseppe Ciarlantini n.d.r.) che lo portò a casa e lo nascose nella fattoria.
Mentre era nascosto i tedeschi venivano e nostra madre nascondeva l’uniforme in alto su di un albero di fronte alla casa. Dalle informazioni che avete tra agosto e settembre 1944 la richiesta di matrimonio fu inoltrata e si sposarono il 25 aprile 1945 a Loro Piceno.
Partirono per Londra, poi arrivarono nel quartiere di Stepney dove vissero e ebbero quattro figli tutti sposati: Joseph, John, Sheila e Christopher; mentre Joseph e Sheila risiedono ancora a Londra, John e Christopher si trasferirono altrove.
Nostra madre per molti anni non è ritornata in Italia, sebbene sempre in contatto, noi siamo andati a trovare la famiglia a Colbuccaro e siamo anche ritornati .
Durante la nostra visita con uno dei cugini di mamma, gli abbiamo chiesto che cosa facevano durante la Guerra e hanno raccontato che lavoravano la terra per coltivare il tabacco: al mattino, arrivavano i Tedeschi, i partigiani all’ora di pranzo e i comunisti la sera per comprare il tabacco, non so se è uno scherzo, ma è una buona storia.
I soldati non parlavano dell’esperienza della Guerra per questo non abbiamo tante informazioni da poter dare”.
Holland. Joseph, John, Sheila e Christopher. Regno Unito
Di seguito la testimonianza e i ricordi scritti personalmente da Giulio Ciarlantini, fratello di Maria, che all’epoca era un bambino di 5 anni circa:
“Nel 1945, quando mia sorella Maria Ciarlantini partì per Londra, io avevo solo 5 anni, di fatti il suo ricordo è sempre stato molto offuscato. I rapporti, però, sono sempre rimasti saldi, di fatti ogni anno a Natale mio padre, Giuseppe Ciarlantini, le scriveva una lettera puntualmente da lei corrisposta con le relative foto dei festeggiamenti o di eventi particolari come la nascita dei miei nipoti.
Quando lui venne a mancare, questa “tradizione” continuò con me fino a quando, nel giugno 1992 fu la prima volta che lei tornò in Italia dopo il suo matrimonio per la morte di nostro fratello Pasquale.
L’incontro fu sorprendente nonostante la circostanza di ritorno abbastanza triste, in quanto la curiosità e la voglia di conoscersi era tanta, di fatti fu occasione di ritrovo di amici e parenti.
Da quell’anno, i ritorni furono sempre più frequenti sia per eventi importanti come la comunione di nostra nipote Noemi Ciarlantini, sia per la semplice voglia di stare insieme.
Dopo tanti rimandi il desiderio di andare a trovare mia sorella era ormai cresciuto da anni, dato che nostro padre Giuseppe, spingeva da molto tempo che qualcuno andasse a trovare la figlia a Londra; perciò mia figlia, Valderina Ciarlantini, nel 2017, accompagnata dal marito Elio Petterini e dalla figlia Sofia Petterini, finalmente, presero il tanto atteso volo.
Purtroppo, però, l’11 Giugno 2018, mia sorella Maria, venne a mancare; perciò mia figlia Valderina con il marito Elio e la figlia Sofia, insieme a mio nipote Giannino Ciarlantini, figlio di Pasquale, mio fratello, ebbero l’opportunità di andare al suo funerale in quanto i tempi in Inghilterra sono più lunghi, di fatti il funerale fu celebrato il 2 Luglio 2018.
In quell’occasione ebbero l’opportunità di rivedere tutti i cugini, con le proprie mogli e i loro figli con i quali mantengono i contatti tutt’ora.
Il suo ricordo rimane ancora vivo e nitido dentro di me nonostante la divisione avvenuta in età giovane.”
Giulio Ciarlantini